Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 50 occorrenze

Le tre vie della pittura

Ancora un esempio di sceneggiata napoletana come ancora oggi la intendiamo, è La mascherata, di Giuseppe Bonito (fig. 101), un allievo di Traversi

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Il tonalismo è nato ed è diventato la chiave vincente della pittura europea. Ma Giorgione sostiene il tonalismo a un’altezza di assoluta classicità

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Chi ha il compito di avvicinare alla terra l’idea della luce di Giorgione è il suo allievo e discendente Tiziano. Osserviamo un affresco che si trova

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-10) ai tempi non fu affatto capita. Un teorico dell’arte, il Dolce, amico di Tiziano, scrisse parole orribili riguardo a questo dipinto. Disse “...Di

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stanze nella quale ogni tanto arriva qualcuno che apre una porta e va di là; che cosa ci sia di là è sempre un mistero, di là normalmente c’è un altro

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di rappresentazione della tragicità, esattamente come Shakespeare fa con la parola in letteratura. Nel Fanciullo morso da un ramarro (fig. 11), ad

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soprattutto affidato alla luce. Sulla testa, un bagliore arriva da sinistra, e lascia un barlume di vita negli occhi, quasi spenti perché la testa è

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un autoritratto fatto a memoria. E allora, se così fosse, le emozioni diventerebbero travolgenti, perché tutto questo vorrebbe dire la vita com’era

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Tali raggiungimenti, naturalmente, un seguito ce l'hanno, anche se, curiosamente, l’eredità di Caravaggio non è immediata. Ci sono, in Italia, dei

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Nella prima Lezione di anatomia del dottor Tulp (figg. 16-17), è come se, per un istante e solo per un istante, ciò che vediamo, nella fattispecie il

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Colui che, un secolo dopo, riprenderà l’idea di larghezza visiva alla quale è miracolosamente arrivato Vermeer nella Veduta di Delft, sarà un

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proposito di Rembrandt, cioè di una luce sovrannaturale, eccezionalmente rivelatrice, concepita però da Turner in un empito di sentimento, in un turbine

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Le idee rivoluzionarie dell’impressionismo sono due: la prima, come abbiamo detto, consiste nella volontà di rappresentare l’attimo luminoso, cioè un

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sua natura, non ha vocazione all'Impressionismo; è anzitutto un disegnatore, è un realista, ma viene a trovarsi, forse suo malgrado. in una

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, ed è un’opera nella quale è evidente che il cammino dell’Impressionismo è stato interamente assorbito: è evidente nelle ombre colorate, nelle arance e

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Una delle facce del prisma, forse la più felice, si chiama Henri Matisse, e felice è indubbiamente un quadro del 1904-1905 il cui titolo è Lusso

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. L’immagine è realizzata con un pizzico di colore blu, un miracolo di pittura compiuto con quasi nulla. Questo è il grande Matisse, che lascia

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’arte del XX secolo, la sua luce è quella di un pianeta sconosciuto nel quale non c’è atmosfera, e in cui il cielo ha una tonalità verdastra. È proprio

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E arriviamo all’arte più vicina a noi, proprio con un quadro di Rothko (Number 14, fig. 37). Rothko è un pittore russo trasferito negli Stati Uniti

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Tornando a Rothko, in lui troviamo gli esiti (accanto alle radici iconoclaste) del suo personale interesse per le filosofie zen, in un miracoloso

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soltanto un traguardo volante, perché sicuramente il discorso non si ferma qui. Gettando uno sguardo nel futuro, che già 39. James Turrel, Sky Window

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Naturalmente, tutto questo conosce un percorso complesso, che in più occasioni interseca le vie di cui parliamo negli altri capitoli, un cammino che

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Nella storia dell’arte, la ricerca di cui parliamo, a parte qualche accenno privo di seguito, ha un inizio ben preciso, che è come il vertice di un

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Come conto di poter anche qui, seppur brevemente, dimostrare, esiste una sorta di tensione costante che, da un certo momento in poi, guida e

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Ha inizio così un viaggio affascinante, una specie di sonda che, con strumenti teorici prima approssimativi, poi via via sempre più affinati, scende

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mitologici, o sacri, senza propriamente entrare in un ambito di interiorità. Gli effetti delle straordinarie novità leonardesche si fanno ben presto

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Cultura lombarda, dei cui semi di novità abbiamo un altro esempio in un piccolo disegno dal grande destino. Verso il 1555, una pittrice cremonese

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Torniamo alla pittura, e lo facciamo prendendo in esame un altro urlo, quello che troviamo in un’incisione, Autoritratto con la bocca aperta (fig. 56

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clima, la linea introspettiva dell’arte occidentale, nata con Leonardo un secolo prima, si attesta con eccezionale perentorietà e fecondità di

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Watteau, L'indifferente. Parigi, Musée du Louvre. di non lasciare interruzioni nel nostro percorso. Il primo esempio è quello di un pittore lombardo

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Con un solo, brevissimo, cenno all’amicizia tra lo studioso di fisiognomica Johann Raspar Lavater e il pittore Heinrich Füssli, di cui vedremo una

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, contessa di Chinchon, fig. 61), ma particolarmente significativa per il nostro discorso è un’incisione dal titolo Il sonno della ragione genera mostri (fig

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abbraccia in lacrime un cavallo bastonato; Munch dipinge L’urlo (fig. 68) (ricordate gli altri “urli” della pittura?), un cielo grondante sangue sopra una

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Ma c'è di più è drammaticamente affidato all’arte del secondo dopoguerra. Due esempi, solo apparentemente contrapposti. Ritratto e un sogno (fig. 73

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E, quanto a Otto Dix, la figura d’uomo (Ritratto dell’avvocato Hugo Simmons, fig. 72), sorda e tormentata, parla un linguaggio esplicito solo con le

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. La vestizione della sposa (fig. 71), di Max Ernst, è un coacervo di visioni oniriche e di contaminazioni ornitologiche (ricordiamo Goya

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ritratto George Dyer (fig. 74). L’uomo era stato l’amante di Bacon, che a lui era legato da un rapporto fortissimo e violentemente conflittuale, e si era

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Questo è l’uomo a noi contemporaneo, dice Bacon. Un essere artificiale, un “replicante”, è l’uomo del futuro, dice Ridley Scott in Blade Runner, che

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rappresentato si volge verso di noi con un moto di irritata vitalità, avvolto nel robone impellicciato di foggia cinquecentesca, e ci guarda con occhi

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Restiamo in Francia, e osserviamo il Giovane con un castello di carte (fig. 77), del più intimo dei pittori d’oltralpe: Jean-Baptiste-Siméon Chardin

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Ancora in Francia, entriamo nel grande ritratto classico francese, con Pierre Subleyras, un pittore che vive anche in Italia; ripeto che l

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europea, e lo facciamo con un pittore forse non molto noto, ma che ha avuto grande importanza per tutta la pittura italiana, o nord-italiana. Parliamo di

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giovanili, a parte un aneddoto che lascia intendere la causa della sua vocazione religiosa in un violento alterco col padre, che lo aveva sorpreso in

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Dopo Fra Galgario, e i venti rivoluzionari che stanno iniziando a soffiare per l’Europa, parliamo di un pittore che per l’Europa viaggia lui stesso

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, artista che, nella Bologna di ambizioni classicistiche, era visto come uno spinto bizzarro, un po' per la foggia Firenze Galleria degli Uffizi dei suoi

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Un esempio di come nel Settecento la pittura rococò possa coniugarsi con profonde attitudini psicologiche è in un mantovano di eccezionali qualità

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, sono dotati di un’ampiezza di interpretazione che permette loro di percepire, come fanno i grandi scrittori, tutto l’arco di umanità che è possibile

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il pittore dedica alla vita veneziana, con un acume di descrizione psicologica e ambientale che fa di questi quadri dei veri brani di teatro: non per

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Entriamo, allora, in un palazzo bolognese, e ritroviamo Giuseppe Maria Crespi che ci racconta un concerto di famiglia (La canterina corteggiata, fig

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e sicura, e descrive con pochi colpi di pennello l’ambiente, caldo di luce solare, di un salottino in cui vivono, dipinte con uguale acume

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